Sicurezza stradale, arriva il dispositivo obbligatorio da tenere in auto che costa molti soldi: piovono già polemiche.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto un nuovo dispositivo obbligatorio che dovrà essere presente in ogni auto. Il decreto firmato dal ministro Matteo Salvini presenta un provvedimento che sicuramente avrà un impatto sulla guida in stato di ebbrezza, che molti automobilisti mettono in pratica, nonostante i rischi. Scopriamo, dunque, di cosa si tratta.
Il dispositivo obbligatorio che dovrà essere sempre presente in auto: costa molto
Il dispositivo di cui parliamo è l’alcolock, che sarà obbligatorio per chi ha già subito una condanna per guida a causa del tasso alcolemico elevato ritrovato nel sangue.
L’applicazione richiederà ancora qualche passaggio, in quanto sarà necessario individuare i modelli omologati, formare gli installatori e coordinarsi con le case automobilistiche.

Si tratta, dunque, di un dispositivo elettronico da installare sul veicolo che impedisce l’accensione del motore se il conducente, soffiando in un apposito bocchettone, risulta avere anche solo una minima presenza di alcol nell’aria espirata.
L’obbligo non vale per tutti ma solo per chi, per l’appunto, è già stato sanzionato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. Se si supera lo 0 mg/l, l’auto resta ferma.
Responsabilità e controlli: cosa prevede il decreto
Secondo le disposizioni, l’alcolock può essere montato su auto, minibus, autobus e mezzi di trasporto merci, rientranti nelle categorie M e N.
L’installazione può costare tra i 1.800 e i 2.000 euro: ad installarlo potranno essere solo officine autorizzate, che avranno la responsabilità di garantire il corretto montaggio e l’applicazione di un sigillo anti-manomissione.
Il testo normativo prevede, inoltre, che, in caso di controllo stradale, il conducente sia tenuto a presentare l’attestazione di installazione e il certificato di taratura del dispositivo, che dovrà essere sempre aggiornato.
Il Ministero delle Infrastrutture pubblicherà sul sito ufficiale l’elenco degli installatori accreditati e dei modelli di veicoli compatibili.